
Qualche tempo fa mi arrivavano messaggi dalla parte più profonda di me. Alcuni direbbero che sono Angeli, Guide, illuminazioni improvvise, ma lasciatemi nel crogiuolo di pensare di essere sempre Io, quegli Angeli, quelle Guide, solo un po’ più grande della mia coscienza.
Insomma, mi arrivavano messaggi interessanti. Una volta arrivò questo:
“L’intento determina la direzione dell’energia”
Questa cosa mi frullò nella testa per diversi giorni, entusiasta di una rivelazione così… potente. Poi sfumò, non in grado di riceverne appieno i benefici e rivalutandola, dopo poco, come abbastanza ovvia.
Inutile dire che tanto ovvia non era.
Oggi infatti, mi ritrovo a leggere una frase altrettanto potente nella storia che sto leggendo in questi giorni, e fa così
“L’intento è il potere che sostiene l’Universo. È la forza che definisce tutto. Ciò che fa accadere il mondo.”
Sono passati anni dalla prima volta che l’illuminazione arrivò a indicarmi la strada, e ancora sono qui a non saper leggere le indicazioni che trovo sul mio percorso.
Buffo, vero, il gioco di parole?
Immagini che si ripetono finché non entrano dentro. Perché è proprio lì il punto. Leggiamo, pensiamo, immaginiamo, ma talmente in superficie che non attacca. Il seme non prende, non mette radice.

Quante volte diciamo cose, o pensiamo cose, che poi non sentiamo veramente?
È perché il nostro cervello-mente è scollegato dagli altri due cervelli, cuore e pancia.
Qui sta il trucco.
Se non avviene il corto circuito, non accade la magia della manifestazione reale, rimane solo un’illusione aleatoria della mente che ce la mette tutta a volte, ma che da sola può fare ben poco.
Il fatto è, cari amici, che pensiamo in modo scisso. La nostra mente è abituata a pensare che ci siamo noi, poi c’è un corpo energetico, poi c’è la mente che mente, il cuore che soffre, la pancia che… brontola.
Spesso pensiamo di essere divisi a compartimenti e poche volte, troppo poche, sentiamo di essere un unico grande mistero che si muove attraverso linee invisibili che fanno parte anch’essi di un nostro sentire.
Ecco, l’intento si attiva, per quanto mi riguarda, quando tutto di me, ogni singola cellula, si porta verso quel sentire.
Quante volte diciamo, io per prima, “devo fare in questo modo”, poi sentiamo una fitta alla pancia e il cuore che fa un tuffo. Questione di mezzo secondo, forse anche meno, ma succede.
Oppure la famosa “Legge d’attrazione”, perché non funziona sempre? Perché nonostante io desideri tanto qualcosa, se sento quel desiderio forte nella pancia, poi non arriva? Forse perché la nostra mente non ci crede davvero che ciò possa accadere? O forse perché in cuor nostro sappiamo che non è quello che davvero desideriamo, ma magari è il desiderio di qualcun altro da cui vogliamo attenzione?
Ecco, lì dovremmo capire che il “devo fare in questo modo”, non è corretto. Qualcosa non si incastra con il nostro Essere e dovremmo cogliere l’occasione di fermarci e rimanere in silenzio per ascoltarci tutti per intero.
Allora si attiverebbe quel corto circuito che immagino sia l’Intento, quello vero, quella spinta, che direziona la nostra energia esattamente dove vogliamo, dove vogliamo veramente.
Così, per riflettere insieme, provate a sentire se qualcosa di ciò che ho scritto vi risuona dentro e fatemi sapere.
Nel frattempo… state bene!
Testo a cura di Serena Tracchi
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