L’essere Umano

L’essere umano è integrato nella natura e risponde ad essa, interagendo con l’ambiente e gli altri esseri, creando reti di informazioni sottili, tra se stesso, gli altri esseri, l’ambiente e l’intero universo

Ogni cosa, dal macro al micro, è prodotto da un continuo movimento che evolve.
La materia non è altro che questo: movimento di particelle a livelli subatomici; particelle che danzano e vibrano, producendo frequenze che interagiscono tra loro.

L’Essere Umano, difatti, è molto più di semplice materia, è un insieme di frequenze e vibrazioni, dal corpo fisico ai corpi spirituali.

E’ un continuo evolvere nell’esistenza che agisce e reagisce agli impulsi esterni, ma anche interni e contribuisce, nella sua individualità, all’evoluzione collettiva.

Le esperienze che si vivono durante la vita sono materia esperienziale che serve a livello animico per raggiungere uno scopo, quello di TROVARE SE STESSI, ovvero LA NOSTRA NATURA.

Fisiologia energetica

La fisiologia energetica dell’Essere Umano è molto complessa; viene studiata da millenni e tramandata soprattutto dalla scienza orientale, inoltre la comprovata interazione tra frequenze è da sempre sperimentata, ma non rientra tra i rimedi della medicina allopatica occidentale, che è puramente di sintesi e legata al solo aspetto sintomatico che non prende in considerazione le caratteristiche emotive, psichiche e spirituali, quindi delle esperienze vissute e tramandate, di ciascun individuo, che cambiano l’aspetto energetico del soggetto.

Finalmente oggi si sta assistendo ad una nuova apertura nei confronti di un approccio più olistico.

Corpo, Mente e Spirito interagiscono fra loro e l’una non può essere indipendente dalle altre, anche se ci sarebbe molto da dire su questa trinità…

Tutto dell’essere umano reagisce alle sollecitazioni esterne e interne e tutto crea esperienza.

Ogni Essere Umano arriva al proprio grado di coscienza attiva attraverso l’esperienza diretta e questo è un dono.

Se solo ci fermassimo ad ascoltare, sentiremo un disturbo di fondo dato dalla vita quotidiana, dalle convinzioni e associazioni che si sono insinuate nella nostra coscienza, dai nostri credo, dalle aspettative…

La nuova neuroscienza e le nuove frontiere della medicina tiene infatti conto anche del nostro subconscio che determina le nostre reazioni e governa la nostra visione di realtà.

Se solo potessimo diventare più sensibili, potremmo riuscire ad un certo punto a percepire cosa c’è oltre tutto questo e cosa ci sta portando fuori pista, lontano dal nostro Centro. Per riuscirci occorre essere al di sopra e vedere oltre, leggendo ogni attimo vissuto come un simbolo che ci indica la strada.

(Vedi i 7 passi)

I diversi corpi sottili

Il sistema energetico dell’Essere Umano è un insieme di energia a densità differenti, diverse frequenze vibrazionali che interagisco tra loro.

Oltre al corpo fisico, in medicina olistica si parla di corpi sottili, ovvero quei corpi di varia frequenza di cui il nostro Essere è composto, ma che non sono tangibili dai nostri sensi fisici.

Le foto Kirlian possono dimostrare questo campo energetico.

Esiste una struttura gerarchica di energie sottili che coordina tutto l’intero Essere, ogni funzione fisiologica, ormonale, cellulare all’interno del corpo fisico. Questa struttura viene influenzata in continuazione non solo da fattori esterni quali l’ambiente e il nutrimento che si dà al corpo fisico, ma anche dalle emozioni e dall’equilibrio spirituale. Questa struttura è da sempre la base fondamentale delle scuole terapeutiche di tutto il mondo e sono parte dell’anatomia umana multidimensionale.

Generalmente vengono trattati  quattro corpi sottili, ma è solo un modo per rendere la cosa più semplice.

CORPO ETERICO – CORPO EMOZIONALE – CORPO MENTALE – CORPI SPIRITUALI

Io li chiamo anche TIPI DI COSCIENZA, dato che ognuno di queste frequenze e vibrazioni possono portare a stati diversi di consapevolezza, o meglio di coscienza attiva.

Questi corpi hanno dei veri e propri organi che agiscono e funzionano per trasformare l’energia.

I Chakra

Chakra in sanscrito significa Ruota, e furono chiamati così perché vengono descritti dai sensitivi che riescono a “vederli” come vortici ruotanti di energia sottile. Sono dei trasformatori di energia. Trasformano le energie sottili in una forma utilizzabile a livello fisico.

Riducono la frequenza e la forma, di modo che l’energia passata si trasformi in attività fisiologica, ormonale, cellulare.

Esistono 7 chakra principali lungo la colonna vertebrale, connessi al piano astrale, che è laddove la materia esperienziale viene contenuta, e circa 360 chakra minori sparsi in tutto il corpo.

Ogni chakra principale è associato ad un plesso nervoso e ad una ghiandola endocrina e ognuno è collegato ad una funzione psico-percettiva.

In stato di salute e riequilibrio ogni chakra ruota ad una costante frequenza, emettendo una determinata vibrazione.

Questa caratteristica molto importante è anche uno dei fattori per cui agiscono e interagiscono con la realtà intorno, ovvero per effetto di risonanza.

Nadi

fisiologia energetica

In sanscrito Nadi significa “Vena”, “canale”, ed è una fitta rete di innervazione energetica. In corrispondenza di alcune ghiandole le nadi formano i plessi che corrispondono ai plessi fisici. Ed è proprio in corrispondenza di questi plessi che si trovano i Chakra. I Nadi sono diversi dai meridiani : i meridiani hanno una controparte fisica che segue il sistema dei vasi sanguigni. I Nadi, invece, formano una rete di sottili fili energetici che creano una rete fluida nel corpo , paragonabile in densità alla struttura nervosa. Pare ci siano circa 72.000 nadi. Questa vasta rete intricata intrecciata con il sistema nervoso del corpo, influenzano la natura e la comunicazione nervosa nella rete cervello-midollo spinale-nervi periferici. Quindi disfunzioni a livello dei chakra e dei nadi possono provocare alterazioni patologiche del sistema nervoso.I chakra sono collegati tra loro da specifici canali energetici : Nadi.

Le 3 nadi principali che governano l’intera circolazione del Prana nei processi corporei. si intrecciano lungo la colonna vertebrale formando il simbolo che noi conosciamo come Caduceo.

Le tre nadi principali sono la nadi Ida, la nadi Pingala, la nadi Sushumma.

Ida è la nadi principale con carica yin, trasporta l’energia femminile, corrisponde alla narice sinistra e controlla i processi mentali.

Pingala è la nadi principale con carica yang, trasporta l’energia maschile,  corrisponde alla narice destra e controlla i processi vitali.

Sushumma scorre verticale lungo la colonna vertebrale. Attraverso di essa sale la kundalini. Tutte e tre le nadi principali hanno origine nel primo chakra, più precisamente nel punto chiamato Kanda.

Photo credits: Pixabay.com, kirlian.com, web


Testo a cura di Serena Tracchi

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